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  Ultimamente mi sto rendendo sempre più conto di quanto sia necessario comunicare con il cliente ed indirizzarlo verso scelte grafiche che garantiscano la continuità e coerenza di tutti gli artefatti correlati al brand.   Qui sopra vedete un progetto di brand design che ho seguito di recente, penso che sia un buon esempio di dietro le quinte del mio lavoro.   Ogni logo viene studiato nel minimo dettaglio, sulla base di una griglia che ne garantisce la coerenza compositiva. Colori, caratteri e proporzioni sono pensati appositamente per garantirne riconoscibilità e leggibilità.   Tutte queste linee guida sono organizzate e presentate nel brand manual: uno strumento di marketing fondamentale per l’utilizzo del logo, in quanto spiega come garantirne la riconoscibilità e permette un conseguente reciproco trasferimento di valori fra azienda e soggetto utilizzatore.   Penso il modo migliore per illustrarvi le funzionalità di questa “bibbia” del logo sia quello di mostrarvi degli esempi.   Nel brand manual trovate diverse sezioni, ciascuna dedicata all’analisi di un aspetto fondamentale del brand:  

Vision e mission

Definire questi due obiettivi (basati sui valori e sulle aspirazioni dell’azienda) è molto importante per avere chiaro come e cosa si vuol comunicare, oltre che alla direzione in cui si intende andare con il proprio business.    

Configurazioni

Il logo verrà riportato sui più disparati supporti, per cui richiede un sistema flessibile, che comprenda soluzioni verticali ed orizzontali.    

Struttura

La struttura del logo segue una geometria che ne assicura leggibilità e armonia compositiva. È realizzato sulla base di una griglia che è sostanzialmente la struttura portante del logo, senza la quale allineamenti e dimensioni sarebbero lasciati al caso (vorreste che la vostra casa fosse costruita a caso? Beh, immaginate venga fatto lo stesso con il vostro logo, che è parte fondamentale della vostra immagine e contribuisce a qualificarvi come professionisti!).   Il rispetto di questa geometria e delle distanze tra il disegno e il testo, sono parte integrante del logo e devo essere sempre tenute presenti.    

Esempi di utilizzo

È necessario definire come verrà applicato il logo nella costruzione degli artefatti comunicativi legati al brand. Vengono quindi impostati biglietti da visita, carta intestata, buste e se necessario anche gadget e prodotti. Nulla è lasciato al caso!    

Errori da evitare

È importante rispettare l’aspetto del logo, esso non deve essere interpretato, modificato o applicato in modo errato. Per questo in una sezione vengono riportati degli esempi dei più comuni errori di applicazione che si possono commettere.    

Colori

I colori istituzionali vengono studiati sulla base dei valori che il brand vuole comunicare. Essi sono specificati, così come vengono chiarite le varianti colore da utilizzare perché sia sempre leggibile su qualsiasi sfondo.   La palette colori è uno degli aspetti fondamentali del logo, in quanto lo rendono riconoscibile a colpo d’occhio.    

Tipografia

Qui sono specificati i font da utilizzare per qualsiasi comunicazione, stampata o digitale e quale carattere deve essere utilizzato per titoli e testi.     Come avete potuto vedere sul manuale si torva qualsiasi specifica riguardo al logo (queste sono solo alcune, un brand manual può essere composto anche da un centinaio di pagine, a secondo della complessità del progetto), il che sarà molto utile quando vi troverete ad utilizzarlo nella vostra comunicazione.   Il logo non dovrà quindi essere soltanto bello, ma anche versatile e utile!   Le regole devono essere dettagliate ma non eccessivamente rigide. Un buon equilibrio permette di raggiungere un ottimo risultato senza limitare troppo la creatività.   Proprio perché comprendo la difficoltà che si prova ad approcciarsi a una professione che come quella del designer è tanto concreta ma all’apparenza astratta (spero riusciate a cogliere questa sfumatura), mi piacerebbe trovare un modo per far conoscere a quante più persone (curiose) possibili questa professione.   N.G.