Mi sono sempre occupata della mia salute fisica, un po’ meno di quella emotiva. In Italia l’argomento salute mentale è ancora oggi tabù per molti.
Tempo fa stavo navigando su un portale di psicologia e sviluppo personale e mi sono imbattuta in questo articolo, che mi ha fatto sinceramente riflettere:
Le persone che donano se stesse (a livello emotivo) lo fanno in buona fede, credono nel potere dell’amore e nutrono un profondo senso di rispetto nei confronti degli altri. Quando però una persona si dona a 360° senza essere apprezzata (o in qualche modo corrisposta nella realtà dei fatti) inizia a perdere le speranze, a credere di non essere all’altezza, di non poter far nulla per migliorare le cose
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Spesso mi ritrovo ad essere gentile con gli altri, cercando di capirli e assecondarli (nonostante tante volte non ne valga la pena), mentre sono molto dura con me stessa. Noto che questo atteggiamento è comune anche in molte persone a me care, che donano se stesse al 100% a persone che evidentemente non hanno il loro stesso cuore.
Da esterni tutto appare chiaro, ma da dentro, quando sei nella situazione…inizi a perdere le speranze e a pensare che forse sei tu quello in difetto. Si mette sempre in dubbio se stessi, mai gli altri.
In occasione della settimana della salute mentale l’agenzia The Good Quote ha offerto la possibilità a noi creators di contribuire a lanciare messaggi di speranza, tema la “gentilezza”.
Non potevo quindi che pensare a me stessa, a come sto cercando di imparare a essere più gentile con me stessa.
Vi consiglio di andare a seguire questa pagina instagram, incrocio le dita nella speranza che la mia illustrazione venga condivisa! Spesso le frasi qui pubblicate mi hanno dato una mano a tirarmi su in momenti difficili.
P.S. si ringrazia mia mamma per i bellissimi fiori!
I have always dealt with my physical health, a little less than the emotional one. In Italy the mental health topic is still a taboo for many.
Some time ago I was browsing a portal of psychology and personal development and I came across this article, which made me sincerely reflect:
People who give themselves (emotionally) do it in good faith, believe in the power of love and have a deep sense of respect for others. But when a person gives himself without being appreciated (or in some way paid in the reality of the facts) he begins to lose hope, to believe that he is not up to it, that he cannot do anything to improve things.
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I often find myself being kind to others, trying to understand and indulge them (although many times it’s not worth it), while I’m very hard on myself. I notice that this attitude is also common in many people dear to me, who give themselves 100% to people who evidently do not have the same heart.
From the outside everything is clear, but from the inside, when you are in the situation … you start to lose hope and think that maybe you’re the one at fault. You always question yourself, never others.
On the occasion of the week of mental health, the agency The Good Quote offered the opportunity to us creators to help send messages of hope, about “kindness”.
So I could only think of myself, of how I am trying to learn to be kinder to myself.
I advise you to go and follow this instagram page, I’m keeping my fingers crossed hoping that my illustration will be shared! Often the quotes published here have helped me to get up in difficult moments.
P.S. thanks to my mom for the beautiful flowers!
N.G.
